13/10 Mono Lake-Yosemite-Manteca

13 ottobre: Mono Lake – Yosemite (hotel di Shining) – Manteca  km 385 – km parziali USA 4.315
Bel tempo e caldo (fin troppo caldo)
Dopo la sveglia e la colazione in camera nell’appartamentino/Lodge sul Mono Lake (paese di Lee Vining, con 395 abitanti ed una High School), andiamo a vedere da vicino il Mono Lake che si trova praticamente davanti all’hotel. Il Mono Lake è una riserva nata per proteggere il lago sul quale nidificano 2 milioni di uccelli ogni anno, caratteristiche sono  le formazioni di tufo nate dall’interazione tra acque dolci ed acque alcaline, che formano dei strane formazioni rocciose sul lago.
Il lago (21km x 15 km  prof. Max 48 m media 17) è salato, ha circa 800.000 anni (uno dei più vecchi del Nord America) e non avendo acqua corrente (non ha uscite) il contenuto di sale continua ad aumentare, in sostanza l’acqua che entra evapora,  tra l’altro l’acqua che alimenta il lago è stata utilizzata (tutt’ora) per anni per alimentare Los Angeles (si trova a 600 km di distanza), un comitato è intervenuto ed in parte il livello del lago è stato ripristinato, anche se ora è comunque 13 metri più basso degli anni 60.
Abbiamo fotografato come nel 2007, milioni di insetti che si riproducono sulle sue rive, queste mosche sono la base di alimentazione di gran parte degli uccelli che nidificano qui, poi gli escrementi degli uccelli fungono da alimentazione per le alghe che a loro volta alimentano altri uccelli.
Dopo la visita al Mono Lake saliamo a fare le foto alle betulle al valico dove la sera prima siamo passati al tramonto, il contrasto tra il verde degli alberi, il giallo delle betulle, il cielo azzurro e la neve sulle montagne è bellissimo. Saliamo fino al vicino Viriginia Lake a quota 2950, lungo la strada incontriamo una mamma daino con i due piccoli, al bordo della strada, al lago ci sono dei pescatori (alcuni con delle micro barche sull’acqua) la temperatura è di 19°C e siamo a quasi 3000 metri, in effetti il Weather Channel ha annunciato tempo caldo e secco sul sud ovest degli USA (e ci conforta vedere che all’Est dopo 6 giorni di bel tempo piove da due giorni).
Scendiamo dal Virginia Lake ed entriamo nel parco di Yosemite attraverso i 3031 metri del Tioga Pass, sempre emozionante viaggiare a queste quote, qui la vegetazione (alberi) come in Colorado arriva circa fino a 3200 metri di quota (quindi circa 1100 metri più in alto che in Trentino), il parco di Yosemite è vastissimo (3080 km quadrati) per attraversarlo percorriamo oltre 150 km. E’ famoso per i suoi imponenti monoliti granitici in primo luogo per l’Half Dome (caratteristico per essere fatto a cupola) e per El Capitan (qui abbiamo visto alcuni rocciatori arrampicare su pareti che viste da sotto definirei impossibili) una delle pareti verticali più famose al mondo, sui suoi 1000 metri di parete verticale salgono oltre 70 vie diverse.
Il Parco di Yosemite ha precipitazioni simili a quelle Trentine, però solo il 3% sono concentrate nei mesi estivi nei quali prevale tempo caldo ed arido (scoppiano spesso incendi devastanti).
Oggi 13 ottobre, tocchiamo i 24°c più volte oltre i 2300 metri di quota.
Vediamo anche le Yosemite Falls, le cascate più alte del Nord America (739 metri di salto)
A Yosemite vedo (per caso) il cartello del Awhanee hotel, si tratta dell’hotel dove penso siano stati girati gli interni di Shining (il terribile film horror di Kubrick sulla base di un racconto di Stephen King, film con Jack Nicholson). http://www.yosemitepark.com/accommodations_theahwahnee.aspx

E’ un hotel dichiarato monumento nazionale e costruito nel 1927, lussuosissimo e bellissimo in pietra, legno e vetro.
Entriamo nella hall e chiedo al receptionist se posso scattare foto, mi risponde di si, visto che è gentile gli chiedo se il film Shining è stato girato lì, mi risponde che ci si è ispirati interamente a questo hotel per gli interni ma che sono stati interamente ricostruiti negli Studios.
Non oso pensare al costo di costruire ex novo una parte di hotel con tanto di stanze, corridoi, saloni, ascensori e caminetti, scattiamo alcune foto davanti all’ascensore (identico a quello del film dove scendevano ettolitri di sangue), poi entriamo nell’ascensore e decidiamo di salire al secondo piano, i corridoi sono dei labirinti come quelli del film, troviamo il corridoio della stanza 237 (quella dell’omicidio delle gemelle e della madre nel film) percorriamo il corridoio e la stanza non c’è, veniamo beccati da un’addetta delle pulizie alla quale spiego perché sono lì, è molto gentile, mi dice che lavora da poco lì, cerca anche lei la camera 237 e non la trova… da brivido, ad un certo punto vedo che da un lato c’è la 235 più in là la 236 e poi un’enorme asse di legno copre un’apertura, deduco che si tratti della ex 237 e che per scaramanzia non esista, racconto dalla signora delle pulizie le mie deduzioni e lei rimane piuttosto sorpresa.
Gli esterni del film (con la neve ed il labirinto di siepi) sono invece stati girati all’hotel Timberlinelodge, posto vicino al Mount Hood, quello che abbiamo fotografato (monte) alcuni giorni fa, da Portland in Oregon. http://www.timberlinelodge.com
Nella halle dell’hotel entrano degli scoiattoli in cera di cibo, davvero simpatico da vedere.
Dopo questa parentesi horror/gossip, riprendiamo l’auto e dopo aver fotografato gli scalatori sulla parete di El Capitan (presto il mio binocolo ad un uomo originario di El Salvador, che mi spiega che abita in California e che la sorella abita in Florida), scendiamo alla volta della pianura, che raggiungiamo dopo oltre 120 km, il paesaggio da alpino passa a mediterraneo, arrivati in pianura innanzitutto la temperatura raggiunge i 28°C, tutto è più secco e ci sono interminabili coltivazioni a vite, prugne, noci, pesche ecc.. la California Mediterranea.
Troviamo camera al Best Western di Manteca, siamo ormai a 100 km da San Francisco, anche questo hotel come tutti gli altri ha un frigorifero vuoto acceso h24, la macchina dei ghiaccioli sul corridoio, una temperatura dell’acqua calda prossima ai 90°C (da mescolare sempre in parte uguale a quella fredda), se moltiplichiamo questi sprechi per tutte le camere di tutti i motel USA, penso che la produzione di una centrale nucleare se ne va via).
Dopo aver verificato che la mia stazione meteo si è bloccata ieri alle 10 di mattina, mi collego da qui al mio PC di casa, cosa fantascientifica, ma non riesco a farla ripartire purtroppo.
Andiamo a cena da Applebee’s dove ci concediamo una mega bisteccona.  Dopo cena facciamo un giro da Home Depot (una specie di Obi ma grande 4 volte di più), dentro c’è di tutto, neanche fare l’elenco, ed i commessi nonostante siano quasi le 10 di sera sono numerosissimi, ed appiccicosi come la maggior parte dei commessi USA, gentili ma appena ti puntano non ti mollano. I prezzi sono davvero bassi su tutto quello su cui ho un’idea di prezzo, ricordo solo che le belle porte bianche Usa con tanto di telaio costano solo 50 Euro l’una, pazzesco.
 

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