01/10 Seattle

1 ottobre Seattle – Redmond – Seattle km 130
La mattina dopo aver dormito non più di 3 ore per via del jet-lag, ed aver fatto colazione con lo shuttle dell’hotel raggiungiamo il centro noleggio della hertz, dove ci accoglie un impiegato molto gentile con i lineamenti dei nativi del nord (tratti un po’ “russi” per capirci), ci fa attendere 10 minuti offrendoci da bere spiegandoci  che stavano installando il gps sull’auto (chi ha anche chiesto se volevamo il portasci). Ci viene consegnata anche quest’anno un auto spaziale, una GMC  Acadia, una sette posti, interni in pelle, telecamera posteriore, cambio automatico, tettuccio apribile, scalda culo e scalda schiena, computer di bordo e bla bla bla. spropositata.
Dopo aver preso padronanza con i comandi del veicolo partiamo alla volta del centro di Seattle, che scopriremo essere una delle città più care del mondo per quanto riguarda i parcheggi (nel corso della giornata spenderemo circa 60 dollari in parcheggi. )
Scopriamo che nella downtown ci sono una quantità enorme di homeless, di tutte le età e colori, avvilente, in particolare la sera non sembra molto sicura la città.

Il tempo, pessimo la mattina, con nebbia e pioviggine, andrà fortunatamente via via migliorando durante la giornata.
Prima cosa che andiamo a vedere è il Park Pie Market, uno storico mercato situato nella downtown di Seattle, dove ci sono degli enormi banchi di pesce (la caratteristica è il lancio del salmone acquistato, che un commesso lancia all’altro in stile lancio palla da football) dove si trovano enormi salmoni, granchi ed ogni altro pesce o crostaceo del Pacifico. Nel mercato si vende di tutto ma il bello è guardare i pesci ed i fiori. All’interno dell’edificio che ospita il mercato ci sono moltissimi negozietti, si va dal negozio specifico in gadget relativi a cani e gatti, al negozio che vende riviste vintage compresi vecchi numeri di Life e Playboy, negozi che vendono spezie, statue, sculture, riproduzioni in cartone di attori ed Obama ecc… una babele di negozi.
Pranziamo in un negozio di gastronomia dove 2 panini costano come tre pranzi in un fastfood, molto buoni però. A fianco del negozio vediamo una coda lunghissima, è il primo Starbucks aperto negli USA, parliamo del 1971 sia chiaro non del 1789 eh eh.
Dopo il mercato andiamo nella parte sud della downtown (spettacolari come sempre i grattacieli), dove visitiamo il Gold Rush Klondike Museum, questo perché in occasione della corsa dell’oro di fine ottocento, i cercatori d’oro partivano da Seattle (preparando qui tutto quello che serviva da piccone agli stivali) alla volta dello Yukon. Partirono in 100.000, 70.000 si arricchirono rispetto alla partenza, ma solo 300 tornarono con più di 15.000 dollari, corrispondenti a circa 300.000 dollari attuali.
Dopo la visita al Museo, visto che ha smesso di piovigginare  e sembra fare capolino il sole, torniamo nella downtown nord (altro parcheggio stratosferico) e saliamo sulla Space Needle Tower, una torre alta 184 metri dalla quale si gode di una vista strepitosa sulla downtown e su tutta Seattle, da lì si potrebbe anche vedere il Monte Rainier. Scesi dalla torre partiamo alla volta di Redmond, cittadina situata a circa 50 km da Seattle ed andiamo a vedere la sede della Microsoft (per trovare l’indirizzo entriamo nel parcheggio di un motel e ci colleghiamo alla sua wifi col nostro portatile) ed il suo centro di ricerca, ah si dimenticavo, sotto la torre abbiamo visto (da fuori) la fondazione di Bill Gates.
Tornati in centro, parcheggiamo per la solita modica cifra di 10 dollari per 2 ore vicino a Macy’s dove entriamo per un’ora e mezza. Per cena, mangiamo salmone alla griglia in un bellissimo ristorante posto difronte al mercato visto la mattina.
Dopo la cena, visto che avevo acquistato i biglietti Night & Day (scritto Nite…) risaliamo sulla torre dove possiamo ammirare la downtown in tutta la sua bellezza di migliaia di luci, quello che mi chiedo è: considerato che è sabato e gli uffici sono chiusi, chi sacrifica la propria bolletta della luce per accendere le luci e permettere di fare le foto ai grattacieli di notte? Misteri Usa…
Partiamo alla ricerca di un hotel, dopo mezz’ora troviamo un Motel 6, sono le 22.30 e visto che è tardi bisogna parlare attraverso un vetro con l’impiegata, i Motel 6 fanno parte del Gruppo Accor, stupisco l’impiegata con la mia card A Club del gruppo Accor, deve chiamare la sede per capire cos’è, non potrà applicarmi i punti ma mi farà lo sconto, in pratica pagherò solo 56 dollari circa 40 euro (senza colazione), in pratica a Seattle costa meno dormire che parcheggiare… Il fatto che l'hotel abbia una guardia armata, che la reception sia praticamente blindata di notte ed un cartello posto sulla porta della camera che consiglia di chiudere a chiave la porta mi insinua qualche vago sospetto che la zona non sia proprio sicura, ma ciò non ci toglie la possibilità di fare una bella dormita per recuperare le 9 ore di jet lag.
 

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