09/09/12 Pale di San Martino Rif.Rosetta - Fradusta - Lago di Manna

Rifugio Rosetta - Ghiacciaio della Fradusta - Busa Fradusta - Lago di Manna - Busa di Manna - Funivia del Rosetta.

Dislivello totale 640 metri.

Seconda giornata, della spedizione sulle Pale iniziata sabato 8 settembre (clicca qui per leggere il diario dell'escursione) e che oltre all'escursione sulle Pale prevedeva diverse installazioni e scarichi dati nell'ambito del Progetto Doline e Siti Freddi di Meteo Triveneto.

Sveglia alle 06.30 giusto in tempo per ammirare una splendida alba sulle Dolomiti, e dopo una bella colazione, partiamo alla volta del ghiacciaio della Fradusta seguendo il sentiero 709. Dopo circa due ore di cammino, alle 10.00 scarse arriviamo al ghiacciaio della Fradusta, alla base della lingua o meglio della fronte del ghiacciaio che si butta come un piccolo "Perito Moreno" nel lago della Fradusta a quota 2630 metri circa.

Incontriamo qui il sig. Filippi che sta effettuano rilevazioni sul ghiacciaio della Fradusta da parte del Comitato Glaciologico della SAT, riassumo qui le importanti informazioni che ci ha fornito:

a) il ghiacciaio nel 2003 si è spezzato in due tronconi, la parte superiore non è più collegata a quella inferiore, che pertanto è destinata a sparire, considerato il fatto che non ha più bacino di alimentazione;

b) quest'anno il ghiacciaio ha perso 3 metri circa di spessore;

c) ad inizio estate il ghiacciaio inferiore si è spezzato in due parti, una piccola parte è rimasta isolata a sinistra guardando il ghiacciaio;

d) in una cartolina di inizio secolo scorso, non si vedevano nemmeno le rocce che ora sovrastano il ghiacciaio, stiamo parlando di spessori di diverse centinaia di metri;

e) il lago davanti al ghiacciaio nel 1994 era esteso quasi il doppio ed aveva una profondità (stimo io dal segno indicatomi) di circa 20 metri, oggi la profondità massima è di 4 metri.

Insomma una lenta agonia, che quest'anno ha subito una devastante accelerazione a causa di un'estate che non vuole finire, il 10/09 alle 10.00 di mattina c'erano già 10°C.

Lasciato il ghiacciaio alle nostre spalle saliamo verso la sella di Busa Fradusta, il posto più freddo d'Italia, da lì io risalgo il versante verso Sud-Est per poi raggiungere nuovamente Stefano e Diego sul versante Ovest, mi colpisce la profondità di Busa Fradusta come il ghiacciaio ricoperto di detriti che si trova lungo il suo versante.

Da lì proseguiamo verso nord e raggiungiamo due laghetti senza nome ed il Lago di Manna, da cui l'acqua esce sotto roccia per poi formare una bella cascatella. Scendiamo infine lungo la Riviera di Manna fino a Busa di Manna, lungo il sentiero 707 e raggiungiamo il Rifugio Rosetta per recupare l'attrezzatura lasciata lì e berci una meritatissima birra.

Un'altra escursione sulle Pale che mi resterà nel cuore, un grazie a Diego e Stefano per la compagnia.

 

 

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