4 ottobre Levico Terme Boston

 4 ottobre: Levico Terme - Linate - Linate Amsterdam - Amsterdam - Boston

Sveglia alle 04.45 (per modo di dire perché ero agitato come un picchio ed ho dormito poco) e dopo aver preparato le ultime cose alle 06.00 partiamo alla volta di Milano.

Per la prima volta percorriamo la BreBeMi e francamente come annunciato da molti media è davvero una cattedrale nel deserto, il primo pezzo è autostrada poi diventa una statale poi ritorna autostrada ma per strada non c'è nessuno e non c'è nemmeno una stazione di servizio. Ad ogni modo alle 08.15 siamo al parcheggio di Linate puntuali al Parkvia Low Cost, consigliato per la gentilezza, prezzo e vicinanza all'aeroporto (1 km).

In aeroporto dopo il check in passiamo i controlli di sicurezza e facciamo colazione nell'area vicino a panino giusto. Il nostro aereo parte puntuale alle 10.55 e dopo due ore circa ed 816 km atterriamo ad Amsterdam, durante il volo passiamo proprio sopra il Cervino che riesco a fotografare, poco più lontano vediamo anche il Monte Bianco.

Ad Amsterdam andiamo direttamente al gate e nonostante il volo parta alle 14.55 alle 13.15 iniziano già i controlli, qui quelli di sicurezza vengono fatti direttamente al gate e scopriamo così perché iniziano così presto. Sono dei pignoli micidiali, mi fanno (non solo il sottoscritto) tirare fuori tutto quello che ho di elettronico compresi i cavi e gli adattatori di corrente, a Francesca rovistano in tutta la borsetta e quando vedono il suo cellulare "antiquato" le chiedono di accenderlo e far vedere se funziona. Ma la scena più bella è questa, arriva un signore zoppicante con un mega tutore alla gamba, che parte da sopra il ginocchio ed arriva fino al piede compreso, scherzando dico (davanti ad un americano al quale avevano appena sequestrato e buttato via una bottiglia di Brandy presa al dute free) vedrai che gli smontano la gamba, e così è stato. Gli hanno smontato tutto e fatto passare nella macchina a raggi X, pazzesco. Per il controllo delle persone c'è un sistema biometrico, io al secondo passaggio mi ero dimenticato in tasca il passaporto, l'addetto guardandomi in malo modo prende il passaporto e lo piega per vedere se è vero.

Tra di noi pensiamo, meglio così...

Appena saliti in aereo, purtroppo ci becchiamo un posto nella fila centrale con davanti una parete ed ovviamente non poteva mancare il solito neonato che becchiamo in ogni volo intercontinentale. Questa volta è una coppia probabilmente di ebrei che durante il volo ci chiederà gentilmente di invertire il posto tra me e Francesca perché lei ha il raffreddore. Comunque il neonato non frignerà più di tanto. Il volo della Delta fila liscio come l'olio, nessuna turbolenza, cibo buono, hostess cordiali, io mi guardo un film della Disney su una famiglia di orsi in Alaska, bellissimo e un pezzo del Fuggitivo con Harrison Ford (visto solo 14 volte....).

Percorriamo i 5.549 km in circa 7 ore e mezza. A Boston passiamo i controlli dell'immigrazione velocemente, al ritiro bagagli c'è un ritardo di 5 minuti e verrà un addetto a scusarsi per il disguido, ecco penso, siamo negli USA. 

Andiamo a ritirare l'auto da Hertz, scopro di essere un cliente Gold (la tessera che avevo fatto anni fa è servita, sconti ed accesso prioritario), purtroppo il Grand Cerokee che ci avevano assegnato (mi avevano inviato una mail nel minuto preciso in cui doveva iniziare il noleggio) non c'è più mi assegnano una Chevrolet Captiva ma in realtà nel posto assegnato non c'è (ahi ahi) così dopo 5 minuti mi consegnano una Jeep Patriot che devo dire è più bella che comoda, interni abbastanza spartani, nessun sensore di parcheggio, vetri piccoli.

Usciamo dall'aeroporto e prendiamo un tunnel a pagamento, costa 3,5 $ ed udite udite non accettano le carte di credito, un uomo di colore mi guarda in malo modo quando gli do la carta di credito, in effetti c'era scritto "only cash". Poi andiamo al Comfort Inn dove prendiamo la camera, enorme con due letti matrimoniali.

Per cena, anche se il jat lag si fa sentire andiamo in centro città a Boston, e scopriamo quanto sia cara questa città. Cerchiamo parcheggio ma sono tutti riservati ai residenti, ne trovo uno a pagamento ma quando mi dicono che costa $ 30 per due ore, al che dico che è troppo e me ne vado, peccato che dopo 15 minuti di ricerca dovrò andare in un altro parcheggio a pagamento che ci costerà ben $ 35 per circa due ore e mezza.

Ceniamo a Salem un quartiere italiano molto carino, un collega mi aveva suggerito di andare da Neptun Oyster ma è tutto pieno, mangiamo al vicino Rabia's, dove mangiamo dei piatti enormi con ostriche ed astice (anche se non ho ben capito se era aragosta), la cena ci costerà 150 $ ma ne valeva la pena, dovevamo festeggiare adeguatamente la nostra vacanza.

Nel primo giorno scatterò poche foto anche perché è notte a Boston e soprattutto piove.

Rientriamo in hotel per dormire, sono le 22.30 ma per noi sono le 04.30.

 

 

a Salem, un collega mi aveva consigliato di andare da Neptun Oyster ma è tutto pieno.

 

 

 

 

levico-boston-4-ottobre-013 levico-boston-4-ottobre-017 levico-boston-4-ottobre-018 levico-boston-4-ottobre-021 levico-boston-4-ottobre-023 levico-boston-4-ottobre-024 WP_20141004_001 WP_20141004_002 WP_20141004_005 WP_20141004_008

NonSoloMeteo