06/12 New York

Prima  cosa dopo colazione salgo fino alla 34esima per andare da B & H il negozio di macchine fotografiche più grande al mondo, per dare l’idea nel solo reparto macchine fotografiche ci sono 62 postazioni con altrettanti commessi, ma in giro per il negozio ce ne sono altre centinaia, la maggior parte sono ebrei ortodossi (quelli con le basette lunghe a ricciolino e spesso la barba e tutti con la kippah, la papalina ebrea), il posto è da vedere anche se non si acquista nulla, gli acquisti fatti al secondo piano sono spediti su un nastro trasportatore al piano terra, lì c’è una coda per pagare (due code per contanti e carta di credito) ed una coda per ritirare la merce (tempi di attesa di pochi secondi). Lì acquisto una trail camera, una macchina fotografica che con un sensore agli infrarossi fa le foto solo quando qualcuno le passa davanti e le registra su una SD card, ottima per fotografare gli animali selvatici.


Raggiungo Francesca da Macy’s dove effettuiamo gli ultimi acquisti, risaliamo poi a piedi fino a Time Square e da lì raggiungiamo il Moma il museo di arte moderna di New York. Non vediamo molte cose ma quelle che ci interessano e piacciono di più, come l’Urlo di Munch, La Notte Stellata di Van Gogh, Hope II di Klimt, Marilin Monroe di Warhol, ci sono poi quadri di Modigliani, di Cezanne, Pizarro, Matisse ecc…


Usciti dal museo, ripassiamo al Rockfeller Center passando dal Radio City Hall e vicino agli studi della NBC, poi prendiamo la metro e raggiungiamo Brooklin e da lì l’omonimo ponte da dove assistiamo ad un tramonto favoloso sulla baia verso Liberty Island, facciamo poi una passeggiata nel parco dove partono i Ferry e fotografiamo la Slylines di Manhattan, spettacolare, alle 17.00 arriva la polizia che fa uscire tutti in quanto il parco viene chiuso, fossimo arrivati mezz’ora dopo avremmo perso il tramonto e la skyline.


Riprendiamo la metro e risaliamo fino alla 34esima, ancora ultimi acquisti prima di rientrare in hotel a depositarli.

Alle 20.00 ci troviamo insieme a due “colleghi” del Gruppo per il quale lavoro da Blue Smoke sulla 27esima, ma c’è da aspettare oltre un’ora, così prendiamo un taxi (la prima volta che lo prendiamo a New York) ed andiamo a cena da Toloache, un ottimo ristorante messicano sulla 50esima, dove mangiamo davvero bene in ottima compagnia. Scendiamo a piedi dalla 50esima alla 30esima per rientrare in hotel, sarà la nostra ultima notte a New York.
 

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