6-7 Butte-Jackson H.-Grand Teton

6 ottobre 2009: giorno 5 (miglia 360 km 579 - totale miglia 935- km 1504 )

Butte - Bannack Ghost Town - Jackson

La sveglia a Butte, famosa città mineraria (estrazione del rame), è caratterizzata da un bel sole e da un bel -7°C. Dopo aver fatto colazione (anziché prendere il caffé dalla thermos, ho utilizzato la macchina che riempie le thermos ed al terzo bicchiere riempito perché non smetteva ho dovuto chiedere aiuto alla cameriera, no comment) facciamo un breve giro a Wal Mart, dove acquisto un paio di scarpre per ben 20 dollari, è davvero incredibile quanto tutto costi meno, per non parlare dei TV a 52 pollici per 600 Euro. Da Wal Mart ed in altri due posti ci capiterà di scambiare 4 chiacchere con degli americani, sempre molto cordiali e tutti ci chiederanno cosa ci facciamo in Montana, i turisti a Butte sono più che rari.

Dopodiché saliamo sulla collina di Butte dove si trovano ancora i vecchi edifici dell'epoca mineraria così come gli impianti, riprendiamo il viaggio e dopo un centinaio di km ci fermiamo a pranzo a dillon in un grazioso ristorante stile route 66. Da lì saliamo in mezzo ad un paesaggio fantastico alla Ghost Town di Bannack, che si trova nel Montana a 1700 metri, ed è Parco Nazionale dello stato, devo dire che la visita di due ore è a dir poco emozionante, mancavano solo Bude Spencer e Terence Hill per compoetare il quadro di una città del vecchio West con tanto di Saloon, prigione, scuola, cimitero e perfino la forca.

Da lì ripartiamo alle 17.45 e ci attendono quasi 4 ore di auto per arrivare a Jachson nel Wyoming, solo le foto possono descrivere i paesaggi visti scendendo verso l'Idaho.

Prendiamo posesso di una suite favolosa all'hotel Parkway Inn, per 104 Euro compresa la colazione, praticamente un appartamento.

7 ottobre 2009: giorno 6 (miglia 244 km 392- totale miglia 1.179- km 1.897 )

Jackson - National Elk Refuge - Grand Teton - Jackson - Montpelier

Dopo la sveglia e la colazione nel grazioso hotel di Jackson (-5°C questa mattina), siamo andati a visitare il rifugio nazionale dei cervi, ovviamente visto che nei giorni scorsi ne abbiamo visti a decine e decine senza contare le centinaia di daini e caprioli qui non ne abbiamo visto neanche uno, in realtà questa è una piana lunga e larga diverse decine di km di 15 km dove in inverno si radunano fino a 8000 cervi, oggi era presto.

Siamo poi entrati nel Parco Nazionale del Grand Teton, forse perché venendo dal Trentino le montagne per noi sono all'ordine del giorno ed abbiamo pure le Dolomiti, ma non mi ha colpito particolarmente, il Grand Teton supera i 4000 metri ma è anche vero che la pianura alla sua base, dove si passa in auto, supera i 2000, quindi non ci si rende tanto conto dell'altezza, più che le cime colpisce l'altipiano alla base delle stesse che è vastissimo ed ovviamente disabitato. Il tempo dal sereno della mattina è passato a molto nuvoloso il pomeriggio ed è iniziato pure a nevicare verso le 15.00. Siamo poi scesi di nuovo a Jackson passando da Moose e ci siamo diretti verso Salt Lake city fermandoci a dormire al Clover Creek Inn a Montpelier, 58 Euro in due con la colazione, camera enorme e più che decorosa.

Da non dimenticare che a soli 10 km da Montpelier il nostro viaggio poteva terminare prematuramente, era l'imbrunire e viaggiavo a 65 miglia quasi 105 orari, quando un daino ha attraversato la strada davanti a noi, ho fatto una frenata incredibile, in una frazione di secondo pensavo di investirlo, l'ho evitato penso per soli 30 centimetri, un piede, è andata davvero bene.

Abbiamo cenato nell'unico ristorante aperto di Montpelier (su 2), davanti all'hotel, una stamberga messicana ma con ottimo cibo, anche se ormai la carne mi esce anche dalle orecchie.

 

 

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